Africa, i cristiani superano i musulmani

21/09/2012

 I nuovi dati resi noti dal sociologo Introvigne durante un congresso in Marocco: «Ci sono più praticanti africani che europei»

A. TOR.
CITTÀ DEL VATICANO

 AFRICA CRISTIANA

I numeri attestano che il cristianesimo nel continente africano è diventato la prima religione, superando in maniera netta l’islam. È ciò che emerge da una ricerca presentata oggi nel corso di un convegno organizzato dal CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) all’università di El Jadida in Marocco. Secondo i dati diffusi al convegno che vede partecipare settanta oratori provenienti da diciotto Paesi, i cristiani rappresentano oggi il 46,53% della popolazione africana rispetto al 40,46% dei musulmani e all’11,8% degli aderenti alle religioni africane tradizionali.

Tra i Paesi africani, si legge nella ricerca, 31 hanno una maggioranza cristiana, 21 una maggioranza musulmana, e 6 vedono la presenza maggioritaria delle religioni tradizionali. Nel 1900 i cristiani in Africa erano dieci milioni, nel 2012 hanno raggiunto i cinquecento milioni. Nel 1900 gli africani erano il 2% dei cristiani del mondo, oggi sono il 20%. E fra dieci anni saranno il maggiore blocco continentale all’interno del cristianesimo, superando sia l’Europa che le Americhe. «Questi dati sono ancora troppo poco conosciuti – ha dichiarato il sociologo Massimo Introvigne fondatore del CESNUR – ma hanno un grande significato storico, culturale e politico. Ormai ci sono più cristiani praticanti in Africa che in Europa. Alla lunga, questo cambierà non solo l’Africa ma anche il cristianesimo, come aveva capito Giovanni Paolo II di cui va ricordata la grande attenzione all’Africa, ripresa da Benedetto XVI che ha già visitato il continente due volte».

«Non tutti, naturalmente, sono contenti di questi sviluppo» aggiunge Introvigne. Il sociologo ritiene che anche questa crescita dei cristiani nel continente africano possa essere tra le cause di certi attacchi.

«Un certo ultra-fondamentalismo islamico considera scandaloso il fatto che in Africa ci siano più cristiani che musulmani, e dunque perseguita e uccide i cristiani in Paesi come Nigeria, Mali, Somalia, Kenya. Gli ultra-fondamentalisti pensano che oggi la battaglia decisiva per sapere se il mondo sarà musulmano o cristiano si combatta in Africa. E che l’islam la stia perdendo. Per questo, reagiscono con le bombe».

Intervenendo al Meeting di Rimini lo scorso agosto, Ignatius Kaigama, arcivescovo di Jos, in Nigeria, aveva detto: «La maggior parte dei musulmani e dei cristiani della Nigeria del Nord vorrebbero vivere in pace ed essere buoni vicini, malgrado i tanti casi di tensione. Nel Sud del Paese, ma anche nel Nord, si possono trovare all’interno della stessa famiglia sia musulmani che cristiani. Ma non è un segreto che alcuni leader musulmani desiderino “immergere il Corano nell’oceano Atlantico”: secondo loro l’islam deve dominare il Paese, come ha dimostrato l’introduzione della svaria in alcune parti del Nord. Niente da ridire su un’aspirazione che potremmo definire legittima: ogni religione vorrebbe espandersi e ampliare il numero dei suoi seguaci. Questo tuttavia deve essere fatto in modo pacifico e civile, attraverso la testimonianza».

http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/africa-africa-18309/

Precedente Per la mentalità dominante tutto è sacro eccetto Gesù Successivo Padre Pio…. “alter Christus”….